Se sei stranier* e studi o sei appassionat* di lingua italiana, sicuramente hai seguito le elezioni politiche 2022 che si sono appena concluse.
Una volta una mia studentessa canadese mi ha detto che la politica italiana è una specie di laboratorio. In Italia succede tutto e il contrario di tutto. E tutto accade molto velocemente.
Ma fermiamoci un attimo e analizziamo 5 espressioni in lingua italiana che hai ascoltato durante le ultime elezioni politiche e che ti saranno utili per imparare l’italiano e capire un po’ meglio il linguaggio dei mass media e della politica.
Ne ho scelte 5 che si riferiscono alla televisione, al linguaggio giornalistico, alle istituzioni e alla politica.
In questo articolo
- La Maratona Mentana
- Lingua italiana e politica: le figure retoriche
- La nuova legge elettorale
- Partiti e coalizioni: la lingua italiana delle alleanze
- Imparare l’italiano con la politica
La Maratona Mentana
La Maratona Mentana è l’edizione speciale del telegiornale del canale televisivo nazionale LA7. Condotta dal giornalista Enrico Mentana, la Maratona va in onda in occasione di avvenimenti politici importanti e si ispira alle election night americane.
Dal 2011, quando ci sono le elezioni, sia politiche che amministrative, nel momento in cui i seggi elettorali chiudono e inizia lo spoglio (o la conta) dei voti, la Maratona Mentana va in onda.
Durante l’attesa dei risultati (che normalmente arrivano la mattina seguente) Enrico Mentana si collega con i giornalisti inviati presso i seggi elettorali, le sedi di partito; oppure introduce gli ospiti in studio, normalmente analisti o giornalistici politici, per commentare i risultati in corso e i vari scenari possibili.
La Maratona Mentana si conclude quando vengono ufficializzati i risultati definitivi.
Fino ad oggi, le maratone più lunghe sono state quella delle elezioni politiche del marzo 2018 e quelle delle elezioni che si sono appena concluse: la durata è stata rispettivamente di 20 e 22 ore.
Come hanno fatto Enrico Mentana e tutta la redazione a resistere?
Sembra che il suo commento sia stato: “ho bevuto tanto caffè“.
Lingua italiana e politica: le figure retoriche
Italiani alle urne
Un’espressione tipica delle elezioni politiche è italiani alle urne; è una figura retorica (una sineddoche) che usa una parte (l’urna) per il tutto (le elezioni).
L’urna elettorale è il contenitore dove gli elettori inseriscono la scheda elettorale dopo che hanno votato.
La parola urna significa vaso. In italiano si usa anche per indicare il contenitore dove si mettono le ceneri di una persona defunta.
Ma questa è un’altra storia.
Il Viminale
A proposito di figure retoriche, eccone un’altra: il Viminale.
Il Viminale è uno storico palazzo romano (sull’omonimo Colle di Roma) dove c’è la sede del Ministero dell’Interno.
Tra i dipartimenti del Ministero dell’Interno ce n’è uno che si occupa di gestire e coordinare l’attività elettorale, ricevere i dati ufficiali dai seggi elettorali e comunicarli al Ministero.
Molto spesso, durante l’attesa dei risultati non ancora definitivi, i giornalisti ripetono l’espressione: “arrivano i dati provvisori dal Viminale“.
La figura retorica si chiama metonimia. Per approfondire l’uso di questa figura retorica con i luoghi di Roma, puoi scaricare le attività didattiche dell’articolo che trovi qui.
La nuova legge elettorale
Durante le elezioni politiche 2022 abbiamo votato in base alla nuova legge elettorale.
Che cosa prevede la nuova legge elettorale?
Si tratta di una riforma costituzionale del 2020; il cambiamento più rilevante di questa legge è la riduzione del numero di parlamentari che si eleggono.
Prima si eleggevano 630 deputati e 315 senatori per un totale di 945 parlamentari. Oggi se ne eleggono 600 in tutto, 400 deputati e 200 senatori.
Sebbene questa legge riduca i costi della politica (345 parlamentari in meno), di fatto penalizza la possibilità per tutti gli elettori di essere rappresentati in Parlamento.
Partiti e coalizioni: la lingua italiana delle alleanze
I partiti politici si alleano tra loro e formano delle alleanze, delle coalizioni o degli schieramenti.
Per esempio, la coalizione di centro-sinistra è quella forma dal Partito Democratico con i Verdi e Sinistra Italiana.
La coalizione di centro-destra è quella di Forza Italia, Fratelli D’Italia e Lega.
Oltre a questi due poli principali, ad agosto 2022 si è formato il terzo polo, nato dall’alleanza tra il partito Italia Viva di Matteo Renzi e il partito Azione di Carlo Calenda.
Il Movimento 5 stelle (che la stampa e la televisione chiama spesso i pentastellati) hanno corso da soli, cioè non hanno fatto parte di nessuno schieramento.
Imparare l’italiano con la politica
La politica è strettamente legata all’economia e alla finanza.
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