Il reato di insider trading

Il reato di insider trading consiste nell’uso a proprio vantaggio di informazioni confidenziali. Analizziamo l’articolo 184 del TUF (Testo Unico della Finanza) che disciplina l’abuso di informazioni privilegiate.

Per praticare l’abilità di comprensione scritta del testo, scarica le attività didattiche in .pdf.

In cosa consiste il reato di insider trading?

Una persona che lavora in un ambito dove circolano informazioni confidenziali su società quotate in Borsa potrebbe trarre vantaggio da queste informazioni, soprattutto se non sono ancora state divulgate dai media.

Per esempio, sono un dirigente nella società XYZ che sta per annunciare una notizia che farà aumentare il valore del suo titolo in Borsa.

Prima che la notizia sia ufficializzata e resa pubblica, posso comprare un pacchetto di azioni a un prezzo conveniente. Quando la notizia sarà ufficiale, e il titolo si sarà apprezzato, rivenderò il pacchetto a un prezzo molto remunerativo.

Il reato di insider trading in Italia. Cosa dice il Testo Unico della Finanza?

Il TUF Testo Unico della Finanza regola il reato di insider trading all’articolo 184, che enuncia:

È punito con la reclusione da uno a sei anni e con la multa da euro ventimila a euro tre milioni chiunque, essendo in possesso di informazioni privilegiate in ragione della sua qualità di membro di organi di amministrazione, direzione o controllo dell’emittente, della partecipazione al capitale dell’emittente, ovvero dell’esercizio di un’attività lavorativa, di una professione o di una funzione, anche pubblica, o di un ufficio:

a) acquista, vende o compie altre operazioni, direttamente o indirettamente, per conto proprio o per conto di terzi, su strumenti finanziari utilizzando le informazioni medesime;

b) comunica tali informazioni ad altri, al di fuori del normale esercizio del lavoro, della professione, della funzione o dell’ufficio (…);

c) raccomanda o induce altri, sulla base di esse, al compimento di taluna delle operazioni indicate nella lettera a).

Un po’ di cinema

The most valuable commodity I know of is information.” (il bene più prezioso che conosco è l’informazione).

Così lo spregiudicato Gordon Gekko, nell’intramontabile Wall Street di Oliver Stone, impartiva a un ingenuo Bud Fox la lezione numero uno per fare soldi sicuri.

Il personaggio di Gekko si ispirava allo speculatore Ivan Boesky che nei primi anni Ottanta fu al centro di uno scandalo finanziario per il quale scontò una pena di tre anni e mezzo di carcere.

Tra i moderni villain dell’abuso di informazioni troviamo Bobby “Axe” Axelrod, antagonista del procuratore distrettuale Chuck Rhoades nella serie tv targata Showtime, Billions.

E come tutte le storie ambientate nella finanza, trame e personaggi incarnano un’eterna lotta che gli uomini da sempre combattono.

Quella tra il bene e il male.

A note to our visitors

This website has updated its privacy policy in compliance with changes to European Union data protection law, for all members globally. We’ve also updated our Privacy Policy to give you more information about your rights and responsibilities with respect to your privacy and personal information. Please read this to review the updates about which cookies we use and what information we collect on our site. By continuing to use this site, you are agreeing to our updated privacy policy.

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi