Come chiedere un mutuo in Italia. Guida di Italiano per Stranieri

Se sei stranier* e vivi e produci reddito in Italia e vuoi chiedere un mutuo per comprare la prima casa, in questo articolo troverai parole ed espressioni utili per muoverti nel mondo dei mutui in Italia.

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Come chiedere un mutuo in Italia: l’importanza del conto corrente

In questo articolo ti avevo già sottolineato l’importanza di aprire un conto corrente appena arrivi in Italia. Il motivo è proprio legato all’eventuale richiesta di un mutuo.

Se apri un conto corrente e inizi a far accreditare le tue entrate, a pagare le bollette o altri prestiti, a movimentare il conto corrente, al momento in cui chiederai un mutuo, la banca avrà più facilità a valutarti, poiché sarai un cliente conosciuto.

La conoscenza di un cliente e il fatto che si sia sempre comportat* correttamente (cioè che non abbia mai sconfinato, che non abbia emesso assegni scoperti, o che non abbia mai superato il limite di plafond della carta di credito) incidono positivamente sulla valutazione della banca quando il cliente richiede il mutuo.

La documentazione richiesta dalla banca

Una parte della documentazione richiesta dalla banca è simile a quella da produrre quando si chiede un prestito personale.

Ne avevamo parlato in questo articolo, al paragrafo La documentazione del prestito.

Come chiedere un mutuo in Italia: guida di Italiano per Stranieri

Quando si chiede un mutuo in banca, la banca può arrivare a concedere fino all’80% del valore dell’immobile che vuoi acquistare. Questo vuol dire che devi aver messo da parte almeno il 20% (e qualcosa in più).

Parametri di valutazione

Oltre all’80% del valore della casa, la banca ha un altro limite da rispettare: quello reddituale. Può arrivare a concedere un importo per il quale la rata da pagare non superi il 30% del tuo stipendio medio mensile (tenuto conto anche di altri prestiti che hai in essere). Questo vuol dire che se guadagni 2.000€ nette per 13 mensilità, il tuo stipendio annuo è di 26.000€ e il tuo stipendio medio mensile è di circa 2.170€ (26.000€ diviso 12 mesi). Se per esempio hai dei prestiti per i quali paghi rate mensili di 350€, il tuo reddito disponibile sarà di 1.820€ (2.170-350). Il 30% di 1.820 sono poco più di 600€, che è la rata che puoi permetterti di pagare.

Ovviamente per cercare di pagare una rata più bassa puoi allungare la durata del mutuo, e qui c’è un altro limite importante: l’età (per la maggior parte delle banche puoi prendere un mutuo trentennale se alla data dell’estinzione non hai ancora compiuto 70/75 anni).

I tassi

I tassi possono essere variabili (ancorati al tasso Euribor) oppure fissi, legati all’andamento del tasso IRS (interest swap rate). In aggiunta al tasso di riferimento, la banca applica uno spread, cioè un margine di guadagno.

L’ipoteca

La casa che acquisti deve essere libera da ipoteche: l’ipoteca è una garanzia con cui la banca si protegge nel caso in cui tu non paghi il mutuo, rivendendo l’immobile. L’ipoteca deve essere prima in grado: non ci devono essere altre ipoteche (tranne quella che eventualmente la persona che ti vende la casa estinguerà con i soldi del mutuo che tu gli verserai).

La relazione notarile e il giudizio peritale

Oltre ad avere da parte il 20% del valore dell’immobile, devi considerare anche le spese per il notaio e quelle per il perito.

Il notaio redige una relazione notarile dove certifica lo stato dell’immobile da un punto di vista catastale e delle eventuali ipoteche presenti; controlla quindi che non ci siano irregolarità formali e sostanziali che possano impedire alla banca di concederti il mutuo.

Il perito (o geometra) redige il giudizio peritale, una relazione dove inserisce gli elementi di valutazione per stabilire il valore della casa (quello da cui dipende la definizione dell’80% dell’importo che ti può concedere).

Una cosa importante: il valore stabilito dal geometra in genere è un po’ più basso del prezzo che paghi per la casa: questo è dovuto al fatto che il prezzo di mercato in genere è un po’ più alto.

Una curiosità

Qualche anno fa, una nota società immobiliare che si occupa di compravendite e affitti di case in tutta Europa ha lanciato un video dedicato agli stranieri che hanno scelto di abitare in Italia.

Nel video 11 persone provenienti da nove paesi diversi (Brasile, Bulgaria, Burkina Faso, Costa d’Avorio, El Salvador, Egitto, Iran, Taiwan e Russia) hanno cantato pezzettino dell’inno di Mameli (l’inno ufficiale italiano) nella propria lingua. 

Il risultato è commovente ed emozionante. Ecco il video.

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